Per secoli le popolazioni nomadi della Mongolia hanno praticato il canto di gola per comunicare con la propria interiorità e con la natura circostante. L’antichissima arte gutturale, che nel 2010 è stata aggiunta da UNESCO ai patrimoni immateriali dell’umanità, deve aver colpito molto la compositrice Gantuya Badamgarav e il suo collega tedesco Carsten Nicolai, per gli amici Alva Noto, tanto da spingerli a creare A Temporality.
Si tratta di una performance interattiva sonora, ospitata dal Teatrino veneziano di Palazzo Grassi e inserita nel programma ufficiale del Padiglione della Mongolia alla 58esima Mostra Internazionale d’arte della Biennale di Venezia. E siccome la serata è proprio domani sera alle 21, pareva quantomeno sensato chiedere al Signor Noto, Alva, una breve playlist dei 4 brani che l’hanno ispirato di più nell’impresa. Ovviamente, brani commentati dallo stesso pioniere dei glitch.